ASSIEME ALLE CIRCOLARI SERVONO PIU’ CORSE PER LE FRAZIONI

Dopo le proteste degli utenti, si illustrano le condizioni pietose a cui sono sottoposti quotidianamente i cittadini delle frazioni più decentrate, che malgrado le numerose promesse dei politici non hanno visto nessun miglioramento salvo una corsa di numero in più in giugno.

CHIOGGIA (13/01/2010) Non trovano pace i cittadini di Ca’ Pasqua, Ca’ Bianca, Cavanella, Ca’ Lino e Isola Verde che dopo i tagli di gennaio 2008 continuano ad essere abbandonati e dimenticati dalle scelte impopolari dell’amministrazione costretti a fare i conti con corse ridotte all’osso, “fatti zittire” con “ben” una corsa in più aggiunta nel giugno 2009 per evitare proprio di far crepare dalle risate un malcapitato lettore del libretto orario Actv. Indifesi specie anziani che più del mezzo sociale non hanno per rincasare nei più remoti luoghi del comune di Chioggia. Nonostante le numerose proteste e segnalazioni permangono situazioni gravissime che vanno a totale svantaggio degli utenti più indifesi. Il codice del consumo (Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206) stabilisce chiaramente e senza equivoci che ai consumatori ed agli utenti sono riconosciuti i diritti all’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza e che agli utenti è garantita, attraverso forme rappresentative, la partecipazione alle procedure di definizione e di valutazione degli standard di qualità previsti dalle leggi. Appare quindi sbagliata la politica sfrenata “al taglio” per risparmiare risorse senza tener conto adeguatamente della qualità del servizio offerto. Al proposito è inevitabile che, alcune corse restino in larga parte usate effettivamente da un basso numero di utenti, ma se esse vengono tagliate in una misura che va al di sotto della soglia minima accettabile si ottiene l’effetto di rafforzamento di sottoutilizzazione del servizio in relazione a determinati utenti in quanto se, a differenza della situazione precedente in cui era effettivamente esercitabile l’opzione tra mezzo privato e mezzo pubblico, con il taglio delle corse le persone non trovano una valida alternativa al mezzo privato in quanto strettamente legati allo scarsissimo numero di corse che si traduce in un servizio non competitivo e non adatto alle esigenze degli utenti. Una politica corretta sarebbe quella di tagliare gli sprechi e valorizzare il servizio offerto in modo da convertire un numero più possibile di utenti potenziali in effettivi con campagne di sensibilizzazione, nella situazione di Chioggia è stato tagliato oltre lo spreco, effettivamente c’erano corse sottoutilizzate ma sono state tagliate anche corse “vitali” per molte persone. La domenica per esempio Isola Verde ha visto ridotte le corse da 18 a 6, ciò significa che per giungere a Chioggia si ha a disposizione una sola corsa la mattina, una a pranzo e una a sera inoltrata e viceversa; può tale livello di servizio rispettare uno standard minimo di qualità ed efficacia? Può essere competitivo e realmente un’alternativa rispetto al mezzo privato? Va da sé che tale politica corrisponde ad invitare quasi esplicitamente il cittadino a fare uso dell’autovettura e non usare l’autobus, in quanto oggettivamente impossibilitato a farlo da queste scelte vergognose ed irrispettose delle persone più indifese e per lo più reiterate per far percepire come “normale” una situazione da Terzo Mondo in quello che chiamano paese Industrializzato. Nei feriali Ca’Bianca, come denunciato da Laura, ma anche Cavanella come denunciato dal consigliere comunale (di maggioranza) Andrea Da Re, vede un buco mostruoso di quasi 4 ore nella mattina e Ca’ Bianca pure nel pomeriggio per 2 ore e 20 minuti. La sera inoltre la linea 3 vede una corsa Fuori Servizio al ritorno che potrebbe essere a costi pressoché identici convertita in linea. Una soluzione al problema può venire dall’uso delle risorse impiegate nelle “Navette” nelle frazioni e quindi in una scelta consapevole delle esigenze di tutti in sede di introduzione delle circolari bilanciando più equamente le risorse.

ASSIEME ALLE CIRCOLARI SERVONO PIU’ CORSE PER LE FRAZIONIultima modifica: 2010-01-13T23:43:24+01:00da bus-chioggia
Reposta per primo quest’articolo