PENDOLARI UNITI CONTRO I TAGLI AL T.P.L.

(20/10/2010) I pesanti tagli ai finanziamenti per l’erogazione di servizi ai cittadini, previsti con la manovra economica approvata dal Parlamento nel luglio scorso (Legge 122 del 30 luglio 2010), avranno quale conseguenza una forte riduzione dei servizi di trasporto pubblico di ogni genere (ferrovie locali, bus, tram, filobus e metropolitane) e l’adozione, da parte delle Regioni, di pesanti adeguamenti tariffari.no_tagli_tpl.JPGQuesto il pericolo che sta correndo il trasporto pubblico locale italiano, in seguito alle politiche decise dal Governo e dal Parlamento Italiano, l’argomento è stato discusso nell’assemblea dei pendolari italiani, tenutasi a Roma il 22 settembre. Si è deciso di creare il “Patto dei Pendolari italiani”, per dire insieme un deciso NO ai tagli ai finanziamenti al T.P.L., è stato quindi concordato che “l’unità dei pendolari italiani, di tutti i modi di trasporto pubblico è in questo momento la cosa più importante per contrastare la questione dei tagli. Dal punto di vista operativo — prosegue il comunicato — data anche la fluidità e l’incertezza della situazione, si è stabilito innanzitutto di realizzare una “rete” sia in senso figurato di relazioni e scambio di informazioni, sia fisicamente mediante la costituzione di un sito unico tra comitati e associazioni quale strumento indispensabile per sottolineare tale unità di intenti e aiutarsi nella lotta contro i tagli e per una reale attenzione dei governanti al tema della mobilità sostenibile col mezzo pubblico.” Le prospettive sono drastiche, Confservizi Veneto ha stimato drammatici scenari:

  • aumento delle tariffe in evidente contrasto con la qualità del servizio;

  • diminuzione dei passeggeri trasportati e, di conseguenza, degli introiti;

  • incremento della congestione del traffico nelle aree urbane per un aumento dell’uso privato dell’auto provocato dal taglio di linee e concorrenzialità di costo in caso di aumento delle tariffe;

  • impedimento al proseguimento del programma di rinnovo del parco mezzi pubblici;

  • impossibilità di far fronte alle esigenze di nuovi servizi richiesti dalla “Riforma Gelmini” (rientri scolastici pomeridiani).

E tutto questo è dovuto alla politica di netto sfavore ai trasporti pubblici messa in atto dal Governo Berlusconi, risulterebbe assolutamente falso accusare dei tagli il Comune, la Regione, Actv, Sita: se ci saranno ripercussioni così pesanti nel t.p.l. la colpa sarà solo ed esclusivamente dei cittadini che hanno sostenuto, col voto alle elezioni, questo governo di centro-destra (che dopo magari sono gli stessi che si lamentano perchè ci sono poche corse, che i mezzi sono sovraffollati, che i bus sono vecchi…. complimenti a tutti!).

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” (art. 1 della Costituzione Italiana) Quindi, cittadini italiani, siete o no d’accordo con le politiche decise dal Governo Italiano? Se foste d’accordo sarebbe incoerente che vi lamentaste dei tagli…

PENDOLARI UNITI CONTRO I TAGLI AL T.P.L.ultima modifica: 2010-10-20T21:21:52+02:00da bus-chioggia
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Un pensiero su “PENDOLARI UNITI CONTRO I TAGLI AL T.P.L.

  1. L’UNIONE EUROPEA HA MESSO SOTTO INFRAZIONE LA REGIONE VENETO PER LE SUE POLITICHE AMBIENTALI…E LORO CHE FANNO TAGLIANO DRASTICAMENTE I FONDI PER I SERVIZI PUBBLICI.. COSTRINGENDO LE AZIENDE DI TRASPORTO A TAGLIARE CORSE E AUMENTARE SICURAMENTE I BIGLIETTI. Eì, QUESTO PORTERA’ AD UN AUMENTO DEL MEZZO PRIVATO CON CONSEGUENTE AUMENTO DEL TRAFFICO E DELL’ INQUINAMENTO, A GUADAGNARCI SARA’ COME AL SOLITO LO STATO CHE PERCEPIRA’ PIù ENTRATE DERIVANTI DALL’AUMENTO DEI CONSUMI DI BENZINA…..NON C’E’ CHE DIRE PROPRIO UNAPOLITICA LUNGIMIRANTE….FINCHE’ LA POPOLAZINE NON AVRA’ IL CORAGGIO DI MANDARE A CASA QUESTA CLASSSE POLITICA DI MALFATTORI….

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