SERVIZIO URBANO, URGENTE UN CAMBIAMENTO DI ROTTA

Il servizio attuale è carente, le frazioni sono isolate. La soluzione migliore sembra essere quella dell’accorpamento tra le circolari 6 e 7 e le linee 3, 4 e 5 allo scopo di aumentare le corse per le frazioni più decentrate senza sprechi di risorse, il servizio ne risulterebbe migliorato rispetto all’attuale. La sfida per la futura amministrazione comunale sta nel riportare il t.p.l. di Chioggia ai livelli di efficacia che lo hanno da sempre contraddistinto, fino all’attuazione dei tagli da parte della giunta di Romano Tiozzo.

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CHIOGGIA (12/01/2011)Frazioni isolate, il problema continua a rendere l’attuale organizzazione del servizio urbano di Chioggia tra le peggiori della storia. Infatti le linee e le corse vigenti continuano a lasciare inservite le frazioni più deactv_706_linea4.jpgcentrate: Ca’ Bianca, Ca’ Pasqua, Sant’Anna, Cavanella, Ca’ Lino e Isola Verde; nonché Civé, frazione di Correzzola. Dall’attuazione dei tagli voluti dall’amministrazione di Romano Tiozzo infatti, il servizio è diventato insufficiente e poco funzionale continuando a scontentare l’utenza a causa della mancanza di corse sia nei feriali e sia nei festivi, la “compensazione” del servizio a chiamata non è sufficiente in quanto nei festivi il “Pronto Bus” non è in servizio ed inoltre anche al pomeriggio (nei feriali) continuano a permanere molti “buchi” in quanto I bus a prenotazione telefonica funzionano solo al mattino. Ora spetta alla futura amministrazione, il compito di riorganizzare un servizio funzionale che risponda alle esigenze degli utenti e che incoraggi più persone possibili a far uso del mezzo pubblico. Di seguito un piano di massima che potrebbe permettere di riorganizzare il servizio tenendo conto delle risorse disponibili e della necessità di aumentare le corse per le frazioni.

Il servizio è attualmente strutturato su 8 linee, di cui 3 di fatto suburbane mentre le restanti 5 urbane a tutti gli effetti in quanto servono esclusivamente l’anello di Chioggia, Sottomarina e Borgo San Giovanni. Le 3 linee che servono le frazioni citate all’inizio, un tempo erano organizzate mediamente con 12 corse giornaliere per linea di andata e 12 di ritorno (24 corse totali per linea), mentre nei festivi le corse scendevano a 10 di andata e 10 di ritorno (20 totali). Adesso nei feriali dalle 12 precedenti siamo passati a 8 corse, mentre nei festivi le corse sono scese da 10 a 4 (3 per Isola Verde), è quindi evidente che il servizio è assolutamente insufficiente e carente. La soluzione che nel 2004 I tecnici di Actv avevano studiato per salvaguardare le risorse, consisteva nell’accorpamento delle linee 3, 4 e 5 a quelle circolari, cosicché si usava un unico autobus sia per la tratta interna sia per quella che serve le direttrici delle frazioni più decentrate evitando doppioni e riuscendo quindi a ottimizzare le risorse. PICT1999.JPGQuel sistema prevedeva la partenza da Ridotto Madonna degli autobus che da lì dopo aver effettuato la linea circolare si dirigevano direttamente verso le frazioni e quindi viceversa gli stessi autobus dal ritorno dalle frazioni percorrevano il tragitto della circolare e quindi finivano la corsa a Ridotto Madonna. Quel sistema alla fine fu abbandonato principalmente perché era poco funzionale e induceva molti anziani a sbagliarsi perché il capolinea era in una posizione di fatto scomoda e si rischiava quindi si stare a Ridotto Madonna a far scalo inutilmente. L’organizzazione attuale delle linee presenta un punto di forza per quanto riguarda l’accorpamento, in quanto sono presenti due linee circolari (la 6 e la 7) che partendo dall’Isola dell’Unione si dirigono verso Campo Marconi, da lì invertendo quindi il percorso per tornare all’Isola dell’Unione (effettuando in maniera alternata la linea 6 e la linea 7).

Questa organizzazione permetterebbe invece l’accorpamento delle linee 3, 4 e 5 proprio con la 6 e la 7, l’intuizione è di fatto semplice, ma strategica: la linea 6 parte dall’Isola dell’Unione e arriva fino in Campo Marconi da dove proseguirebbe (per Via Cavour) alternativamente per le varie frazioni, effettuando così una volta la linea 63, una volta la 64 e una volta la 65, per un totale di 3 corse all’ora come le attuali, e quindi 1 corsa all’ora per frazione (come prima dei tagli). Una volta giunte alle rispettive frazioni, gli autobus ritornerebbero a Chioggia transitando sempre per Brondolo, da dove si dirigerebbero per la Strada del Porto, transiterebbero per il passaggio a livello e da lì giunte in Campo Marconi continuerebbero la strada effettuando l’attuale percorso della linea 7 (con la sola variante che le linee si chiamerebbero 37, 47 e 57, cioè effettuano prima la linea 3 e poi sempre con lo stesso autobus la linea 7 e via discorrendo). Questo sistema, se ben studiato e organizzato potrebbe permettere di ottenere un servizio molto più efficace dell’attuale non necessariamente aumentando le risorse, perché bisognerebbe tenere conto della contestuale eliminazione delle linee 3, 4 e 5 e quindi le risorse che da lì si libererebbero andando a convogliare sulle nuove linee accorpate. L’unico problema che presenta questo sistema è lo sfasamento, infatti le corse all’andata sarebbero le stesse della linea 6 (3 all’ora) che effettuerebbero alternativamente la 63, la 64 e la 65; quindi per esempio la 63 partirebbe ai minuti 10 di ogni ora, la 64 ai minuti 30 di ogni ora e la 65 ai minuti 50 di ogni ora. Si presenterebbe quindi il solo problema di garantire corse che partano allo stesso orario per gli orari scolastici, ma questo è facilmente risolvibile inserendo alcuni bis nelle corse del mattino presto per portare I ragazzi alle scuole con partenze senza sfDSC00597.JPGasamenti, stesso ragionamento varrebbe per il ritorno da scuola, eventuali bis per risolvere questo piccolo problema presenterebbero comunque costi pressoché irrilevanti (basterebbero dei bis alla sola andata o al solo ritorno mantenendo il numero 3, 4 e 5 e da Campo Marconi dirigendosi direttamente alle frazioni e viceversa).

In conclusione, questo sistema potrebbe risollevare le sorti dell’intero t.p.l. Clodiense servendo di fatto meglio le frazioni su due fronti: frequenza aumentata delle corse e maggiorata capillarità del servizio, che dalle frazioni permetterebbe di raggiungere sia Chioggia, sia Borgo San Giovanni sia Sottomarina ed inoltre questo sistema non potrebbe in alcun modo scontentare gli anziani che si servono dei bus per girare tra Chioggia e Sottomarina in quanto le linee 6 e 7 di fatto resterebbero tali e quali a quelle attuali. Se non si adottano sistemi come questo per migliorare il servizio, oppure se non si decide di aumentare le corse sulle linee attuali il t.p.l. Di Chioggia sarà destinato a diminuire sempre d più di qualità con il risultato che sempre meno persone useranno il bus e la viabilità cittadina risulterà sempre più caotica contrariamente alle esigenze di pedonalizzazione e di tutela dell’ambiente e di qualità della vita espresse dalle tendenze di molte amministrazioni cittadine che si sono susseguite negli anni.

-RASSEGNA STAMPA SULL’ARGOMENTO:

Linee dei bus, frazioni isolate (Il Gazzettino del 14 gennaio 2011)


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“Accorpiamo le corse nelle frazioni” (La Nuova Venezia del 14 gennaio 2011)

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SERVIZIO URBANO, URGENTE UN CAMBIAMENTO DI ROTTAultima modifica: 2011-01-15T00:29:46+01:00da bus-chioggia
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