ACTV E VELA INCONTRANO IL COMITATO ANTI-VALIDAZIONE

VENEZIA (20/07/2011) —  Vela e Actv hanno invitato ad un incontro i rappresentanti del
“Comitato anti-validazione” di Venezia per ascoltare le loro obiezioni relative all’introduzione (1
aprile 2011) dell’obbligo di convalidare tutti i titoli di viaggio compresi gli abbonamenti, e per
esporre compiutamente le ragioni della norma chiarendo il punto di vista del gruppo Actv.
Il dibattito, che ha permesso un utile scambio di idee e informazioni, si è focalizzato principalmente
su due temi dei quali riportiamo alcuni spunti.
Perché validare sempre anche l’abbonamento?
Al comitato che sottolinea lo speciale disagio dei veneziani insulari chiedendo l’ abolizione dell’
obbligo di validazione almeno per gli abbonati della navigazione, il presidente di Vela Moro, il
direttore Monaco e il responsabile affari legali Actv Comacchio hanno illustrato alcuni punti forse
non abbastanza noti o considerati:
1) l’obbligo di validazione è espressamente previsto dalla Legge regionale n.4/2008 e, come
avviene nelle città con sistemi metropolitani o in quelle che hanno adottato i sistemi di
bigliettazione elettronica, risponde alle esigenze di monitoraggio dei flussi e di ripartizione degli
incassi tra province diverse.
Si tratta di un progetto importante, voluto dalla Regione Veneto e fatto proprio da
Actv, che risponde alle esigenze di crescita, integrazione e miglioramento del servizio
pubblico regionale nel suo complesso. Le stesse attività sono in atto anche in altre città tant’è
che l’Imob veneziano e l’Activo (Atvo, Veneto Orientale) sono già perfettamente integrabili tra loro.
2) L’ obbligo di validazione permette inoltre di:
 combattere l’evasione o la sua errata percezione: nonostante i tassi di evasione a
Venezia siano già bassi e al di sotto della media nazionale, ora ogni cittadino onesto sa che
chi non bippa e non chiede subito il biglietto a bordo è certamente irregolare, e questo
sconsiglia ulteriormente l’ evasore;
 conoscere con maggior precisione le modalità di utilizzo del mezzo pubblico per
migliorare la pianificazione e programmazione del servizio, e avere tutte le informazioni
necessarie ad una miglior definizione delle politiche tariffarie;
 abituare la clientela all’uso del futuro biglietto unico Regionale integrato e che
consente di attribuire in modo più corretto gli introiti nei rendiconti dei diversi servizi.
Di certo si tratta di un’abitudine nuova che inizialmente può risultare fastidiosa, ma cui i cittadini si
stanno adattando col tempo. E’ comunque singolare che nessuna obiezione riguardi i tornelli
(installati finora presso Lido, S. Marco Giardinetti, S. Marco Pietà e Burano) che richiedono
naturalmente il bip per accedere ai mezzi .
Certamente, osserva il gruppo Actv, non è in ogni caso pensabile che un’azienda pubblica al
servizio di tutti i cittadini possa adottare un “doppio regime” per i veneziani della laguna e della
terraferma.
3) A partire da giugno inoltre saranno distribuiti al personale di bordo oltre 700 palmari
(progettati da Actv a costi molto inferiori rispetto all’acquisto degli stessi sul mercato) grazie ai
quali il marinaio potrà sia vendere biglietti che convalidare gli abbonamenti di chi,
eccezionalmente, è stato impossibilitato a farlo a terra. Con ciò Actv corrisponde ad una delle
obiezioni fatte proprie anche dal Comitato, mantenendo una prassi – tutta veneziana, ma
consolidata nel tempo – proprio per migliorare il servizio agli utenti.
L’obbligo di validazione lede la privacy dei cittadini?
Le prassi applicate da Actv e Vela in merito alla raccolta e conservazione dei dati personali degli
utenti rispettano quanto indicato dal Garante della privacy, anche a seguito di un’apposita
ispezione sulla regolarità del sistema IMOB effettuata in Actv dalla suddetta Autorità
nel giugno 2009.
Le regole prevedono la cancellazione definitiva dell’identità dell’utente che ha validato entro le 72
ore (il tempo necessario per l’elaborazione statistica) e che ciascuna tessera non possa tenere in
memoria più di 5 bip, con cancellazione progressiva. I dati raccolti vengono scaricati a fine
giornata su un computer centrale sito presso la sala server nella sede di Actv, cui può accedere
solo il personale addetto con tesserino identificativo magnetico (accesso limitato). La protezione
dei dati è ovviamente garantita da sistemi di antiintrusione informatica, mai violati.
Vela e Actv inoltre hanno ricordato che sia il Difensore Civico Regionale che e il Difensore
Civico Comunale si sono opportunamente interessati della vicenda. Il Difensore regionale,
a seguito del puntuale riscontro da parte di Actv delle informazioni richieste, ha ritenuto definita la
pratica senza muovere alcuna contestazione all’Azienda. Per quanto riguarda il Difensore
comunale, si resta in attesa di conoscere le sue determinazioni a seguito della trasmissione da
parte dell’azienda dei chiarimenti richiesti.
Il gruppo Actv rispetta pienamente la privacy degli utenti e al contempo resta disponibile ad
applicare eventuali altre normative che il Garante delinei.

ACTV E VELA INCONTRANO IL COMITATO ANTI-VALIDAZIONEultima modifica: 2011-07-21T23:46:40+02:00da bus-chioggia
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