BUS DEI PENDOLARI, IL CAOS NON E’ FINITO

Le modifiche sperimentali ai percorsi da Venezia e Padova bocciate dai lavoratori. In andata e ritorno le fermate non coincidono. Gibbin: “Difficile dialogare con questa giunta”.

CHIOGGIA (7 giugno 2009) –

Le modifiche introdotte da qualche giorno in via sperimentale alle corse extraurbane non avrebbero risolto nessuno dei problemi riemersi, come già negli anni scorsi, già col primo week-end diu giugno. “Al contrario – sostengono Gianni Gibbin, coordinatore del comitato pendolari, ed Elisabetta Spanio, che lavora a Padova e quindi utilizza i mezzi della Sita – la situazione è peggiorata”.424.jpg

“Si è allungato il tempo di percorrenza delle corse di rientro – sottolineano i due pendolari -. Per ritornare a casa si impiegano mediamente dieci minuti più di prima. Ma c’è anche un secondo inconveniente: non coincidono più le fermate di imbarco e quelle di sbarco. Questo obbliga molti colleghi che per arrivare alla fermata utilizzano bici o motorini ad una passeggiata supplementare per raggiungere il proprio mezzo”.

Le corse in uscita, seguendo l’identico

percorso di prima, finiscono nei fine settimana nel serpentone del traffico turistico che, dalle prime ore del pomeriggio, comincia ad uscire da Sottomarina per imbottigliarsi sulla Romea, i mezzi pubblici hanno impiegato da un’ora ad un’iora e mezza con evidenti problemi per quei lavoratori, i turnisti, che non sono riusciti ad arrivare puntuali sul posto di lavoro. Un inconveniente che è destinato a ripetersi in condizioni di tempo buono e di grosso afflusso alla spiaggia già da quest’oggi, senza contare l’allungamento del tempo di percorrenza per le corse di ritorno verso Chioggia.

Gianni Gibbin rilancia una richiesta che il comitato pendolari ha fin qui avanzato invano: “Serve una corsia preferenziale per i mezzi del trasporto pubblico che consenta di rispettare gli orari di percorrenza”. Gibbin parla anche di un’altra possibilità che l’amministrazione Guarnieri aveva predisposto: quella della fermata ai Saloni, che però è stata bocciata dalla giunta Tiozzo.
“Con questa giunta è difficile dialogare – sostiene Gibbin -. Come comitato ho più volte chiesto di incontrare l’assessore delegato ai trasporti, Gian Paolo Convento, ma finora non sono nemmeno riuscito a parlargli al telefono”.

Giorgio Boscolo (Il Gazzettino, 07/06/2009)

BUS DEI PENDOLARI, IL CAOS NON E’ FINITOultima modifica: 2009-06-07T13:32:59+02:00da bus-chioggia
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Un pensiero su “BUS DEI PENDOLARI, IL CAOS NON E’ FINITO

  1. POSSIBILE CHE PER USCIRE DA CHIOGGIA SERVONO 20 MINUTI,IL BUS SIA PER VENEZIA CHE PERPADOVA FA IL GIRO TURISTICO DELLA CITTà….NON è POSSIBILE METTERCI 75 MINUTI PER ANDARE A VENEZIA, è ASSURDO!!!IL SINDACO IN CAMPAGNA ELETTORALE ANDAVA ALLE FERMATE DEI PENDOLARI A PROMETTERE DI MIGLIORARE IL SERVIZIO MA NON HA ANCORA MOSSO UN DITO,ANZI HA FATTO PEGGIRARE IL TRAGITTO,..GIà I PENDOLARI FANNO UNA VITA INFERNALE…L’UNICA SOLUZIONE SAREBBE PARTENZA E ARRIVO A L DEPOSITO DI BORGO CON RISPARMIO DI TEMPO E DENARO PER TUTTI!

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