LE REGIONI CHIEDONO AL GOVERNO DI STRALCIARE I TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO

BARI (05/10/2010) (Adnkronos) ”La riunione di oggi ci ha dato la possibilita’ di esaminare i primi dati elaborati da una commissione tecnica, la cui lettura ci fornisce una conferma di quanto da sempre sostenuto: questa manovra e’ destinata a provocare il collasso del trasporto pubblico locale. Non semplici danni ma un collasso strutturale”. Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, al termine della riunione che si e’ tenuta oggi a Roma della Commissione infrastrutture, mobilita’ e governo del territorio della Conferenza Unificata delle Regioni, a cui hanno preso parte tutti gli assessori competenti in rappresentanza delle varie regioni e che si e’ conclusa con una richiesta urgente di stralcio del trasporto pubblico locale dai tagli imposti agli enti locali dal Governo.

Secondo quanto emerso, per il 2011 diminuiranno di quasi 4 miliardi di euro i trasferimenti di fondi dallo Stato alle Regioni, riduzione che potrebbe portare nel trasporto pubblico a un taglio dei servizi pubblici ferroviari e su gomma di oltre il 30%. Questo, secondo Minervini, significherebbe ”riduzione dei servizi, raddoppio delle tariffe, fallimenti di aziende, contenziosi tra aziende e enti locali sull’applicazione dei contratti di servizio, licenziamenti. In questo senso i primi dati sulle migliaia di esuberi forniti da Trenitalia e Asstra sono tragici”.

Scenari e ripercussioni che interesserebbero tutto il territorio nazionale. ”Per questo motivo – ha concluso Minervini – come assessori abbiamo investito della drammaticita’ di questi rischi la Conferenza Stato-Regione, perche’ ponga con urgenza il problema ai ministri Tremonti e Matteoli al fine di ottenere uno stralcio. Il cerino del dissesto di un cruciale servizio pubblico non puo’ essere lasciato nelle mani di enti locali”.


LE REGIONI CHIEDONO AL GOVERNO DI STRALCIARE I TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICOultima modifica: 2010-10-08T23:05:10+02:00da bus-chioggia
Reposta per primo quest’articolo