«Che fine ha fatto la cura del ferro per il Porto di Chioggia?»

CHIOGGIA (29/01/2023)


“Che fine ha fatto la cura del ferro per il Porto di Chioggia”? Era il febbraio del 2018 quando fu annunciata, in pompa magna, la creazione di un gruppo di lavoro per studiare il miglioramento  delle infrastrutture portuali, che avrebbe dovuto comprendere anche il ripristino del collegamento tra la rete ferroviaria nazionale e il porto di Chioggia. L’Ad di Rfi, Maurizio Gentile, firmò un protocollo d’intesa con Pino Musolino, presidente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, per un generale “potenziamento infrastrutturale dei degli scali marittimi di Venezia e Chioggia”.

Venne sancita l’istituzione di un gruppo di lavoro congiunto che avrebbe individuato gli interventi necessari all’upgrading delle infrastrutture portuali, anche in relazione alla crescita dei traffici già registrata e all’ulteriore sviluppo previsto, e al miglioramento delle loro connessioni con la rete ferroviaria nazionale. Venne prevista una prima fase di interventi, “finalizzati all’incremento del numero dei binari e all’adeguamento del modulo a 750 metri, al fine di aumentare la quota del traffico merci da e per il porto di Venezia, uno dei principali nodi della rete europea dei Core Corridor TTEN-“T. Venne dichiarato, inoltre, che sarebbero stati valutati interventi per il ripristino del collegamento ferroviario tra il porto di Chioggia e la rete nazionale.

A distanza di quasi cinque anni dall’annuncio, attualmente il raccordo ferroviario di Chioggia, inaugurato nel 1998 e dismesso nel 2015, è nel più totale degrado, e nulla si sa in merito alla sua eventuale riattivazione. “Basta attraversare via Maestri del Lavoro a Chioggia per rendersi conto della grave situazione di degrado ed abbandono in cui versano i resti del raccordo. Per quanto i binari siano perfettamente conservati, arbusti di vario genere hanno ormai, da tempo, fatto capolino tra binari e traversine, nascondendoli addirittura del tutto in alcuni tratti”.

“Per quale ragione non si è più saputo nulla in merito alla possibile riattivazione del raccordo?” -si chiede il gruppo Trasporti Pubblici Chioggia – “si tratterebbe di sistemare qualche chilometro di linea a tutto vantaggio del Porto di Chioggia e, indirettamente, anche a beneficio della linea Chioggia-Rovigo, che sarebbe sostenuta dal traffico merci, come avveniva fino alla fine degli anni 2000”. Negli anni di attività, transitavano molti treni merci sulla Chioggia-Rovigo, permettendo allo scalo clodiense di essere efficiente ed ecologico, togliendo dalle strade i camion. “Perché la politica non batte un colpo e non indaga a dovere sulla vicenda?”

«Che fine ha fatto la cura del ferro per il Porto di Chioggia?»ultima modifica: 2023-01-30T18:45:23+01:00da bus-chioggia
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