“MENO SPRECHI, SERVE UN SERVIZIO MENO FRAMMENTATO”

Siamo nel cuore della stagione estiva e ormai la sperimentazione dell’uso dei bus navetta ha chiarito che il servizio così è troppo frammentato e non può continuare con 2 capolinea per 4 linee circolari.


CHIOGGIA (28 luglio 2009) ─ Criticato il Servizio Navetta, da parte nostra è tempo di mettere sul tavolo proposte affinché possano essere trovate soluzioni valide per aggiustare l’attuale situazione dei trasporti urbani. “Un trasporto pubblico è tale se invoglia l’utenza al suo utilizzo,  sostiene il signor Carlo Ravagnan, se le linee 1, 2, 6, e 7 transitano rispettivamente ogni 20′ minuti, laddove per Venezia e Padova l’intervallo è di trenta, va da sè che il servizio è poco competitivo. Un tempo la frequenza era di 11 o 12 minuti (la metà) e nelle tratte comuni questa poteva essere considerata per buona parte della cittadinanza di 5/6 minuti.” Sarebbe quindi molto logico ed elementare innanzitutto abolire la linea “PKC, Navetta Lusenzo” di conseguenza la parola d’ordine “evitare qualsiasi rottura di carico”, quindi istituendo un capolinea unico invece dei 2 attuali. Inoltre se si vuole evitare di far passare per il Centro Storico i mezzi urbani attuali, perché troppo impattanti sarebbe fattibile una sperimentazione con mezzi intermedi tra gli attuali minibus e i mezzi da 10,5 m, visto anche che attualmente sono presenti nel parco aziendale numerosi “Menarini” acquistati negli anni ottanta, essi potrebbero essere così sostituiti con mezzi intermedi alimentati a metano come gli attuali minibus “Cacciamali” ma più grandi. “Un altro problema è dato dall’aumento del tempo di percorrenza delle varie circolari a causa di giri tortuosi e ripetitivi, continua il signor Carlo, una volta vi erano delle corsie preferenziali. Dove sono finite? Ecco, il trasporto pubblico anziché trovare soluzioni a lui consone, diventa sempre più negletto in nome non si sa bene di quali innovazioni che non faranno “passare alla storia” nessun amministratore. Quindi le circolari devono riprendere la loro originaria percorrenza transitando per il centro storico della città mentre le macchine e i camion posso ben starsene al di fuori. Le navette, invece, possono essere utilizzate per collegare il capolinea dei vaporetti; daremmo così un vero servizio ai pendolari e ridurremo le macchine di “invalidi” in sosta e la marea di bici e motorette.” Ma l’idea veramente innovativa è quella una di istituire una nuova linea di traghetto tra Pellestrina e Chioggia (Isola Saloni). I bus della linea 11 giungerebbero sino a Chioggia ed effettuerebbero i tragitti delle nostre circolari. La notte, quando il nostro servizio di trasporto urbano “dorme”, la 11 sarebbe una presenza interessantissima. Il traghetto, inoltre, sarebbe di aiuto anche ai residenti di Pellestrina e S. Pietro che non sarebbero più costretti a doppi trasbordi. Un’altra questione aperta è l’orario delle corse serali che come fanno notare molti utenti sono praticamente inesistenti, l’abolizione dei bus navetta potrebbe quindi portare risorse per aumentare proprio le corse serali delle circolari insieme al potenziamento dei collegamenti con le frazioni più decentrate. Infatti il Servizio “Pronto… Bus?” che attualmente, anche se attivo opera un po’ in sordina perché non è adeguatamente pubblicizzato, potrebbe essere abolito almeno nella fascia mattutina, e con le risorse recuperate si potrebbero istituire delle corse fisse al posto di quelle a chiamata che invece potrebbero essere mantenute solamente la sera nell’attuale fascia 20.30-23.00 che risulterebbe utile alle decine di giovani abitanti delle frazioni che attualmente rischiano la vita specialmente nei giorni invernali per la pericolosità della Romea, che lo ricordiamo è tra le strade più pericolose d’Italia. “Come si possono educare i cittadini a lasciare a casa la macchina se non si fanno funzionare bene i trasporti pubblici?” sostiene a tal proposito Silvia Vianello.

Infine, Ultimo ma non secondario, il problema del percorso dell’extraurbano, che secondo numerosi utenti dovrebbe ritornare a transitare per il Centro Storico, almeno per le prime ore del mattino; secondo il signor Nicola Ziliotto la linea 80 dovrebbe ristabilire il vecchio percorso dell’ extraurbana 80E da e per Venezia, non più via Lungomare ma via Isola dell’ Unione, Duomo quindi Borgo San Giovanni e Romea. Gli abitanti di via Naccari, potrebbero così usufruire della fermata del Duomo; ma la conseguenza della modifica del percorso, almeno per le ore mattutine favorirebbe sicuramente la popolazione residente di Chioggia Nord (S. Andrea, Vigo, S. Giacomo) che attualmente è la più disagiata per quanto riguarda l’extraurbano.

“MENO SPRECHI, SERVE UN SERVIZIO MENO FRAMMENTATO”ultima modifica: 2009-07-28T13:43:11+02:00da bus-chioggia
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